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OKR metodo nuovo?
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Autore Messaggio
bagaroz
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MessaggioInviato: Mar Set 07, 2021 8:01 pm    Oggetto: OKR metodo nuovo? Rispondi citando

Buongiorno,
Scrivo perché oggi in una riunione di confronto con un consulente di organizzazione aziendale mi sono state presentate le "meraviglie" del metodo OKR.
Si tratta di qualcosa che ignoravo almeno in questa definizione, qui un link https://en.wikipedia.org/wiki/OKR

A me non sembra molto diverso dal definire una missione, derivarne i kpi per ogni processo e fare attività di riesame.

Sembra sia però più declinato su microobiettivi personali e sulla condivisione dei risultati raggiunti.

Voi avrete esperienze in merito?

In giro ho letto di molti software che implementano questa metodologia ma io sono sempre scettico su queste piattaforme
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MessaggioInviato: Mer Set 08, 2021 8:14 am    Oggetto: Re: OKR metodo nuovo? Rispondi citando

bagaroz ha scritto:
A me non sembra molto diverso dal definire una missione, derivarne i kpi per ogni processo e fare attività di riesame.

Sembra sia però più declinato su microobiettivi personali e sulla condivisione dei risultati raggiunti.


Sì, hai ragione su tutto. Metodologia interessante ma nulla di rivoluzionario...
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bagaroz
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MessaggioInviato: Sab Set 18, 2021 1:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dopo qualche ulteriore approfondimento credo di aver "colto" che la principale differenza sia nella maggior trasparenza degli obiettivi e della loro interconnessione.

Resto convinto che non si discosti molto da quanto previsto da una buona gestione aziendale, ma gli riconosco il merito di teorizzare la trasparenza e la condivisione di obiettivi come temi centrali.

Per l'applicazione in molte realtà siamo (niente di nuovo sotto questo cielo) culturalmente molto lontani. Immaginare di lavorare per obiettivi cui tutti contribuiscono già sarebbe uno step rivoluzionario (per l'arretratezza della cultura manageriale italiana media), rendere pubblici anche i meccanismi di premiabilitá ad essi correlato non ho ancora capito se mi trova concorde.

Personalmente non avrei problemi se a fine anno fosse reso pubblico che io ho raggiunto 80% dei risultati e per ognuno di essi ricevuto XXX€ di premi. Immagino però le gelosie e le polemiche su chi magari ha contribuito (o ritiene di averlo fatto) ad un risultato e non ha ricevuto una analoga % di riconoscimento. Immagino molti vorrebbero stare fuori da tali meccanismi e vedo il rischio di aumentare lo stacco tra chi decide e chi esegue seppur il metodo vorrebbe andare nella direzione opposta
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MessaggioInviato: Lun Set 20, 2021 8:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie mille per il tuo approfondimento, bagaroz!
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MessaggioInviato: Lun Set 27, 2021 8:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Credo a breve tornerò sul tema perché abbiamo deciso di intraprendere un percorso esplorativo per valutare l'applicazione del metodo e forse del relativo pacchetto software.
I primi step saranno la lettura di alcuni testi e delle sessioni di consulenza dedicata alla implementazione sulla nostra realtà.

Posso segnalare testi e un sito web sul tema?
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MessaggioInviato: Mar Set 28, 2021 7:36 am    Oggetto: Rispondi citando

bagaroz ha scritto:
Posso segnalare testi e un sito web sul tema?


Certamente!
Vi chiedo solo di non segnalare professionisti del settore e software a pagamento (in passato sono le categorie che hanno creato, purtroppo, non pochi problemi). Per tutto il resto andate pure tranquilli...
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MessaggioInviato: Ven Ott 08, 2021 9:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

La risorsa che volevo segnalare è www.whatmatters.com

Ho quasi finito di leggere il libro dell'autore del sito e devo dire che la riflessione ed il metodo che propone sono più profonde di quanto pensassi
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MessaggioInviato: Sab Ott 09, 2021 7:24 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie per la segnalazione!
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MessaggioInviato: Lun Set 26, 2022 9:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

Torno ad aggiornarvi sul progetto.
Abbiamo sperimentato lo strumento OKR ed un software (di sviluppo italiano) in questi mesi.
I risultati sono interessanti:
- la parte social del software che doveva servire a migliorare il coinvolgimento di ognuno è risultata fallimentare, non la usava nessuno ed era percepita come una “pagliacciata”
- la parte sui progetti a breve termine da “legare” agli obiettivi strategici definiti dalla direzione aziendale è stata per certi versi illuminante

Darsi degli obiettivi pratici e definire le metriche con cui valutarsi è molto più difficile del previsto, ma dove questo è stato fatto meglio i risultati sono stati migliori. La parte più interessante è stato rendersi conto che l’aspetto fondamentale è la definizione degli obiettivi strategici in modo “pratico”. Spesso la strategia è definita con frasi generiche: vogliamo essere leader, dobbiamo presidiare il mercato, etc. Ma espressa in questo modo la strategia è inutilizzabile, ed i soli kpi ci dicono, a patto di averli ben definiti, dove vogliamo arrivare ma non il come.

Al momento stiamo portando avanti un brain-storming generale per ogni processo in modo da valutarne “la ragion d’essere”, con quali strategie aziendali si stia confrontando e quali vincoli sussistano. Obiettivo è confrontarsi con la direzione per fornirle delle considerazioni per definire meglio la strategia aziendale stessa e farlo in termini “più pratici”
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MessaggioInviato: Mar Set 27, 2022 2:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bravi, bel lavoro. Una volta tanto si leggono anche cose che dimostrano che là fuori qualcuno si sta ancora impegnando a fare bene. annuisce1

Dalla teoria alla pratica: non è facile ma è un lavoro che - se fatto bene - ripaga. Anche in termini di crescita di tutti coloro che sono impegnati nel progetto.
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MessaggioInviato: Mar Set 27, 2022 3:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

Leggo con interesse.
Gli obiettivi che vi state dando sono di gruppo o personali, rispetto al microprogetto posto in essere?

Dato un progetto a breve termine, vengono stabiliti sia obiettivi personali di ogni persona che ci lavora, sia obiettivi del team al completamento del progetto?
Mi sfugge il metodo da utilizzare per legare uno o più obiettivi personali a fronte di un progetto di gruppo...
Deduco che ogni progetto a breve è legato a una singola persona.
Se fosse così, potrebbe succedere che chi non raggiunge un obiettivi di un singolo progetto possa sentirsi svantaggiato da una difficoltà maggiore del proprio progetto rispetto a quello di un altro.

Ti ringrazio se saprai approfondire e rispondere alla domande Smile
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bagaroz
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MessaggioInviato: Mar Set 27, 2022 9:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Domanda interessante, cerco di spiegarmi meglio.
Il metodo prevede che vengano definiti dalla direzione una serie di obiettivi strategici, comunque già declinati in qualcosa di misurabile.
I progetti possono essere sia personali sia di team, noi non abbiamo creato dei team ma abbiamo optato per progetti personali, ma dipende sia dalle dimensioni aziendali sia da come si definiscono i progetti. Per poterci dare obiettivi a breve termine (nel nostro caso abbiamo definito dei cicli-obiettivo di 10 settimane) alcuni progetti più corposi sono stati scorporati in “sottoprogetti”. Abbiamo definito che ognuno lavorasse su 2 progetti, 1 assegnatogli dal suo “manager” ed 1 da lui proposto (il suo manager lo deve cmq approvare).
La cosa dura è definire i KR (key-results) ovvero i parametri che se raggiunti dovrebbero in automatico portare al raggiungimento del risultato. Definire queste metriche è la parte più difficile, ma porta a dover pensare davvero a cosa si debba fare. Se non sei in grado di oggettivare e rendere misurabile un certo parametro probabilmente non è un parametro significativo.

I progetti approvati sono pubblici, quindi visibili a tutti, e collegati ognuno ad uno degli obiettivi strategici, si possono inoltre inserire relazioni di dipendenza tra progetti.
Ognuno se vuole usare lo strumento per suo uso più personale può definirsi dei progetti privati che non entreranno nelle statistiche del software e non saranno visibili a nessuno ad accessione del proprietario del progetto stesso.

L’idea di fondo, concettualmente difficile da superare, è che il raggiungimento del 100% dei risultati non sia auspicabile perché vorrebbe dire aver definito obiettivi troppo facili. Questo è quanto avviene con gli MBO dove sono remunerato in relazione al raggiungimento dell’obiettivo e per il raggiungimento del quale avendo un interesse di parte sono più disposto anche ad operare a scapito di altri interessi forse più importanti dell’azienda.

Esiste un meccanismo nel software scelto che valuta (sia da parte del manager sia da parte del proprietario) il livello di difficoltà atteso e la predisposizione attesa verso questo obiettivo. Questo proprio per non penalizzare chi si pone obiettivi sfidanti e magari li porta al 60% rispetto a chi si definisce obiettivi facili e li porta al 100%.

Ci sarebbe anche una parte social dove ci si può complimentare pubblicamente con ognuno sia relativamente ai progetti sia relativamente alle competenze sia relativamente agli atteggiamenti. Questa parte del software che vorrebbe aumentare il coinvolgimento e far scaturire una sana competizione nel risolvere problemi ai propri colleghi per riceverne un pubblico riconoscimento non siamo stati capaci di veicolarla bene e per ora è un po’ sospesa.

Spero di averti chiarito qualche dubbio, in caso negativo proveró ad essere più chiaro, magari citando qualche passaggio di un libro sull’argomento se posso
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KK
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MessaggioInviato: Mer Set 28, 2022 8:33 am    Oggetto: Rispondi citando

Abbi pazienza con me che sono ormai un vecchio rincitrullito con l'alzheimer, ma ho più dubbi di prima...

Applichiamo la logica del "se non lo so disegnare, allora vuol dire che non l'ho capito".

Abbiamo gli obiettivi stategici e misurabili, definiti dalla direzione, che definiremo per semplicità Obiettivo A e Obiettivo B.
Questi obiettivi strategici sono progetti o obiettivi di processo?
Ad esempio:
Caso 1 - devo svuotare, sgombrare e ripulire quella stanza, così abbatto il muro e la annetto all'officina, creando una nuova sala metrologica; oppure
Caso 2 - la produzione produce 6 pezzi mese e devo arrivare a produrne 8.

Questo primo dettaglio chiarirebbe già alcune cose.

Secondo punto.
Può essere creato un team con i suoi obiettivi (la somma dei quali dovrebbero combaciare con l'obiettivo di processo Caso 1 o Caso 2) oppure ad ogni persona, presa singolarmente, viene assegnato un obiettivo intermedio che può essere (Caso 1 la pattumiera generata dallo svuotamento della stanza deve essere tutta differenziata e smaltita entro il giorno successivo).

In entrambi i casi, la somma degli obiettivi personali e/o di gruppo costituiscono il pieno raggiungimento dell'obiettivo strategico oppure c'è una sorta di svincolo, per cui le persone nel loro insieme avevano come obiettivo (Caso 2) la definizione del layout efficiente delle macchine ma poi saranno fornitori esterni a occuparsi della costruzione della nuova linea?

Il raggiungimento al 100% di un obiettivo personale del mio collega (che partecipa anche all'obiettivo comune strategico con me) contribuisce anche al raggiungimento del mio personale?
Se le due cose fossero collegare, non potrebbe succedere che per antipatica, conoscendo il suo obiettivo, non collaboro nella maniera corretta (malafede) proprio al solo scopo di non farlo arrivare al 100%, tanto poi l'intero gruppo fa arrivare l'obiettivo A al 100% e io il mio me lo porto a casa lo stesso?

Avrebbe in questo caso senso bilanciare gli obiettivi personali definendo che una quota parte sia legata al raggiungimento degli obiettivi personali di altri?
Esempio: la mia attività da portare a termine vale il 70%, per tutti il restante 30% viene erogato come premio solo se tutti arrivano al 70%.

Non è ben chiaro nemmeno il fatto che il 100% degli obiettivi non debba essere raggiungibile... perché?
Se pongo obiettivi irraggiungibili creo sfiducia e poca motivazione. Non capisco.

In ogni caso ora faccio le domande più difficili:

- qual è il vero scopo della costruzione di un sistema di obiettivi simili?
- cosa ottengo come vantaggio usando questo sistema rispetto a un sistema obiettivi 9001?
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MessaggioInviato: Mer Set 28, 2022 11:21 am    Oggetto: Rispondi citando

Molto interessante - in linea di principio è esattamente quello che uno si aspetta dall'applicazione di un SW del genere: forzarti a una riflessione meno "impersonale e rarefatta" sulle cose da fare.
Seguirò gli sviluppi con interesse.
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bagaroz
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MessaggioInviato: Sab Ott 01, 2022 10:13 am    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Abbiamo gli obiettivi strategici e misurabili, definiti dalla direzione, che definiremo per semplicità Obiettivo A e Obiettivo B.
Questi obiettivi strategici sono progetti o obiettivi di processo?
Ad esempio:
Caso 1 - devo svuotare, sgombrare e ripulire quella stanza, così abbatto il muro e la annetto all'officina, creando una nuova sala metrologica; oppure
Caso 2 - la produzione produce 6 pezzi mese e devo arrivare a produrne 8.

Questo primo dettaglio chiarirebbe già alcune cose.


Gli OKR possono essere definiti a più livelli (azienda, team, persone). Noi siamo una PMI di 70 dipendenti ed abbiamo deciso di utilizzarne un solo livello, non assegnando OKR a dei team ma direttamente ad una persona specifica.
Faccio un esempio di OKR definito in ambito marketing
OKR: aumentare la visibilità del brand
KR1: attirare 1000 visitatori web nel trimestre (peso 45%)
KR2: aumentare i follower sui social media di 3 volte (peso 20%)
KR3: coinvolgere 20 nuovi membri della comunità e fare in modo che acquistino il nostro brand online (peso 35%)

Questo OKR è collegato all'obiettivo strategico aziendale "Migliorare la conoscenza del brand del 10% in Italia e del 2% in Europa"

KK ha scritto:
Secondo punto.
Può essere creato un team con i suoi obiettivi (la somma dei quali dovrebbero combaciare con l'obiettivo di processo Caso 1 o Caso 2) oppure ad ogni persona, presa singolarmente, viene assegnato un obiettivo intermedio che può essere (Caso 1 la pattumiera generata dallo svuotamento della stanza deve essere tutta differenziata e smaltita entro il giorno successivo).

In entrambi i casi, la somma degli obiettivi personali e/o di gruppo costituiscono il pieno raggiungimento dell'obiettivo strategico oppure c'è una sorta di svincolo, per cui le persone nel loro insieme avevano come obiettivo (Caso 2) la definizione del layout efficiente delle macchine ma poi saranno fornitori esterni a occuparsi della costruzione della nuova linea?

Il raggiungimento al 100% di un obiettivo personale del mio collega (che partecipa anche all'obiettivo comune strategico con me) contribuisce anche al raggiungimento del mio personale?
Se le due cose fossero collegare, non potrebbe succedere che per antipatica, conoscendo il suo obiettivo, non collaboro nella maniera corretta (malafede) proprio al solo scopo di non farlo arrivare al 100%, tanto poi l'intero gruppo fa arrivare l'obiettivo A al 100% e io il mio me lo porto a casa lo stesso?

Avrebbe in questo caso senso bilanciare gli obiettivi personali definendo che una quota parte sia legata al raggiungimento degli obiettivi personali di altri?
Esempio: la mia attività da portare a termine vale il 70%, per tutti il restante 30% viene erogato come premio solo se tutti arrivano al 70%.


La metodologia OKR è uno strumento per la definizione e il raggiungimento degli obiettivi. Come ogni strumento non permette di per sè di avere dei buoni risultati ed il segreto è la sua implementazione. Si tratta di uno strumento mutuato da grandi aziende tech, la letteratura ne attribuisce la nascita in Intel e un booster nello sviluppo in Google abituate per loro stessa natura ad essere agili e innovative, ma anche molto dispersive.
I singoli OKR vengono valutati in modo svincolato, ed hanno ognuno la loro % di raggiungimento indipendente (data dalla % di raggiungimento di ognuno dei KR e dal loro peso).
I singoli OKR sono legati ad un obiettivo strategico e questo legame è trasparente ma non hanno un peso rispetto ad oggi (lo si potrebbe definire ma essendo che circa il 50%) degli OKR non è assegnato dall'alto ma autodefinito trovare una quadra sui pesi sarebbe complesso ed abbiamo deciso di non farlo

KK ha scritto:

Non è ben chiaro nemmeno il fatto che il 100% degli obiettivi non debba essere raggiungibile... perché?
Se pongo obiettivi irraggiungibili creo sfiducia e poca motivazione. Non capisco.


La teoria teorizza che se raggiungo regolarmente il 100% di tutti gli OKR ho definito obiettivi troppo poco sfidanti. Un buon valore pare essere il 70%. Sempre la teoria teorizza che una parte degli OKR dovrebbero essere progetti "innovativi, quasi visionari". Il concetto è di provarci, fallire ma fallire presto. Questo è a mio avviso un approccio molto americano e nato in ambito tech. Leggenda narra che Gmail sia nato da un OKR di questo tipo definito da un team di lavoro di Google, in cui un 20% degli OKR è dedicato a progetti paralleli non propriamente allineati al raggiungimento degli obiettivi fissati dall'azienda

KK ha scritto:

In ogni caso ora faccio le domande più difficili:

- qual è il vero scopo della costruzione di un sistema di obiettivi simili?
- cosa ottengo come vantaggio usando questo sistema rispetto a un sistema obiettivi 9001?


Parto rispondendo alla seconda domanda. Questo sistema si integra nel sistema 9001 e ne è uno strumento ulteriore (oggi c'è chi utilizza ad esempio la balanced scorecard).
Il vero scopo è dotarsi di uno strumento per mettere in pratica una strategia di pianificazione degli obiettivi. Almeno per la mia esperienza i sistemi basati sulla "fredda interpretazione" della ISO9001 con gli obiettivi per la qualità ed i KPI di processo, che rimangono ed anzi vanno a braccetto con gli OKR ed in particolar modo con i KR, sono strumenti "passivi" che utilizzo per prendere atto di quanto avviene, per verificare che i processi non stiano derivando da quanto previsto ma sono deboli nel farmi capire se quanto previsto è ancora valido.
In un mondo che tuttavia cambia a ritmi vertiginosi e che continuerà a farlo (dopo covid e guerra Ucraina ci saranno sempre sconvolgimenti quasi continui dello scenario a mio avviso) a realtà come la nostra (un piccolo pesce in un oceano di squali) serve migliorare il focus sugli obiettivi chiave (che cambiano in modo più veloce rispetto al passato) e migliorare la collaborazione e la trasparenza.

Io vedo questo strumento come integrazione alla ISO9001, anzi come uno degli strumenti che ne fanno parte. Uno dei miei principali problemi con il sistema 9001 è renderlo meno burocratico e più pratico.
Ad esempio la mia idea era far combaciare gli obiettivi strategici gli obiettivi della polita della qualità ed utilizzare i dati sul raggiungimento degli OKR ad integrazione dei KPI sia per le riunioni sul SSQ sia nel riesame della direzione.
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